Principi ergonomici nell’uso delle attrezzature di lavoro
Art. 32a cpv. 2 OPI
Art. 3 , 23 OLL 3
Direttiva CFSL 6512 „Attrezzature di lavoro“, punto 5.2
Per ottemperare alle norme essenziali di
Le attrezzature e i posti di lavoro devono essere concepiti in modo tale da consentire al lavoratore di assumere una postura comoda e naturale. In ogni caso, bisognare evitare di lavorare a lungo nelle seguenti condizioni:
- con la schiena curva e le spalle sollevate
- con la testa e il busto girati di lato
- con la colonna vertebrale in posizione laterale
- con le gambe sollevate, tese o piegate lateralmente
- senza alcun appoggio durante i lavori di precisione
- in posizione forzata
- accovacciati, ricurvi, in ginocchio
- con le mani sopra la testa
- in posizione gravosa o affaticante
- con dolori all’apparato motorio
Se le modalità di lavoro o i processi produttivi non impongono dimensioni prestabilite, la disposizione e l’organizzazione della postazione di lavoro si ispira alle leggi dell’antropometria e della fisiologia. Nell’ergonomia si tiene generalmente conto di una popolazione di circa il 95%. I valori limite sono espressi in percentile. In linea di massima, dal punto di vista della statura, l’ergonomia considera una popolazione che va dal 5° percentile delle donne (solo il 5% delle donne sono più basse) sino al 95° percentile degli uomini (solo il 5% degli uomini sono più grandi). Per le persone che non rientrano in questo campo bisogna trovare soluzioni individuali.
Per quanto possibile è bene ricorrere ad attrezzature di lavoro regolabili in modo da poterle adattare alla corporatura e all’attività dei lavoratori. Se più persone condividono lo stesso spazio, per lavorare in posizione comoda e naturale bisogna ricorrere ad attrezzature di lavoro regolabili. Non tutte le macchine e le superfici di lavoro si possono regolare in altezza. In questi casi una soluzione è regolare in altezza la base di appoggio (pedana).
Nelle attività svolte da seduti bisogna tener conto della lunghezza delle gambe di una persona alta del 95° percentile. Per quanto riguarda il raggio d’azione delle braccia è determinante il valore del 5° percentile. Dato che le attrezzature di lavoro sono concepite per essere utilizzate sia da uomini che da donne, bisogna tener contro dei percentili di entrambi i sessi.
Per ulteriori informazioni vedi complementi.